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  • Immagine del redattoreMaria Elena Cristiano

Ostara, l'equinozio di Primavera. Origine, significato e plagio del cristianesimo.


Un antico motto recita: se non puoi batterli, alleati con loro.

Un modo di agire codardo, ma fondamentalmente utile. Un modus operandi che le istituzioni cristiane hanno inserito fra i loro dogmi non scritti, salvo che, invece di allearsi con chi non riuscivano a sconfiggere, i pii prelati hanno preferito massacrare, perseguitare e vessare i cultori delle antiche credenze, appropriandosi, però, di usanze e costumi. Infatti dall'albero di Natale, al vischio sopra la porta, passando per la candelora (in origine festa dedicata a Brigid, divenuta misteriosamente Santa Brigida) e il carnevale, si arriva all'uovo di Pasqua e al coniglio di cioccolato, tutti simboli che nulla hanno che spartire con il riccioluto figlio di dio.

Sono cresciuta fra suore e preti (ahimè), ma le incongruenze della fede che tentavano, con le buone e con le cattive, di inculcarmi, mi hanno sempre lasciata più che perplessa. Mentre stamattina preparavo le uova per Ostara, il sabbat che celebra l'equinozio di Primavera, mi è tornata alla mente una scena della mia infanzia: seduta dietro al banco verde, decoravo con acquarelli e perline un cartoncino a forma di uovo; pensierosa, chiesi alla mia maestra (una suora baffuta e arcigna che mi auspico tenga compagnia al Diavolo che tanto temeva): "Cosa c'entra l'uovo con Gesù?". Risposta laconica: "E' tradizione. Colora in silenzio...". Già, ma cosa ha che spartire l'uovo con il Cristo? Il passaggio dal corpo materiale al puro spirito, mi rispose anni dopo un gesuita. Certo, ma nelle sacre scritture di questo simbolo cosmico non v'è menzione. Vabbè, poco male, mangia la cioccolata e goditi la sorpresa. Perché la Pasqua cade ogni anno in un giorno diverso? Insomma, il divin bambino ha un compleanno certo (più o meno), che cade in una data stabilita. Nasce sempre nello stesso giorno da 2022 anni, ma muore immancabilmente in un giorno diverso da almeno due millenni. Non c'era l'anagrafe, direte voi. No, non c'era, ma la ragione è ben diversa. La Pasqua si calcola in base alle fasi lunari, esattamente come i sabbat. La Pasqua è un sabbat travestito da festa cristiana, e vi spiego il perchè.

Ostara (chiamata anche Eostre, Eastre oppure Eostar) è uno degli otto sabbat pagani, e coincide con l'equinozio di primavera, celebrando la rigenerazione della natura e la rinascita della vita.

Secondo il New Unger's Bible Dictionary: “La parola Pasqua è di origine sassone, Eastra, la dea della primavera, in onore della quale venivano offerti sacrifici ogni anno durante la Pasqua. Nell'ottavo secolo gli anglosassoni avevano adottato il nome per designare la celebrazione della risurrezione di Cristo ”.

La divinità femminile associata alla festa di Ostara è conosciuta con svariati nomi. Ishtar, nel mondo accadico, Inanna, la controparte sumera, Astarte (derivante da Asherah), Hathor, Ostara, Cibele, Iside, Freya, Afrodite e Venere. E' la Dea dell'Amore, della Fertilità da un lato e demone della Guerra e della Tempesta dall'altro; è la Dea Madre, la Dea della Luce.

Da Eostre o Ostara, la Dea Anglosassone della Primavera, ha origine l'etimo inglese "Easter" (Pasqua), legato etimologicamente ad Ishtar. La nuova festa cristiana, ancora priva di un nome, in certe lingue assimilò la nomenclatura della vecchia festa. Ancora oggi, infatti, in inglese la Pasqua è chiamata Easter, e in tedesco Ostern. Molti elementi della tradizione antica furono inglobati dalle festività cristiane: il coniglio pasquale, simbolo di fertilità e prosperità; l'uovo, simbolo dell'embrione primordiale da cui scaturisce l'esistenza (l'uovo cosmico già presente in antichi miti della creazione della zona mediterranea ed in molte altre culture extra europee). Proprio quest'ultimo diverrà nei secoli uno dei simboli più comuni associati alla festività pasquale. In molte culture l'uovo era considerato sacro, quasi magico, poiché da esso si generava la vita. I Greci, i Cinesi ed i Persiani li donavano come omaggi per le feste primaverili. In Egitto particolari uova decorate venivano regalate in concomitanza dell'equinozio di primavera, data che segnava l'inizio del "nuovo anno" quando il calendario era scandito dall'avvicendarsi delle stagioni. Sempre nella cultura egiziana l'uovo era anche visto come simbolo della nascita dell'Universo, partorito dal becco della grande anatra Knef, immagine che potrebbe portare alla più recente idea fiabesca della cicogna che porta il bambino. Questo mito è presente nelle cosmogonie (le storie dell'origine del cosmo) di molte altre etnie, che hanno da sempre ritenuto l'uovo al centro della nascita dell'Universo. In alcune teosofie (come quella Vedica) si ritiene che dallo scoppio dell'uovo cosmico abbia avuto origine la vita. Nell'Europa dell'alto Medio Evo, le tradizioni pagane erano vive, vitali, centrali. Ricche di pathos, di positività. Erano un inno alla gioia, alla fecondità, alla rinascita intesa non solo in senso spirituale, ma anche carnale e materiale. Le celebrazioni per la fine dell'inverno e l'inizio della bella stagione, che portava fiori, frutti, odori, calore, raccolti, venivano sentite con fervore da parte delle genti "pagane". Questo sussulto di sensi cozzava in malo modo con la nuova religione nascente che aveva eretto la sofferenza, la mortificazione della carne, il concetto di aldilà e di peccato a baluardi della vera ed unica fede. Così persecuzioni, mistificazioni e barbarie (come altro può definirsi quel grazioso gingillo partorito dalle menti eccelse dello Stato vaticano che va sotto il nome di santa Inquisizione?), tentarono di ridurre al silenzio le pacifiche, e gaudenti, sacerdotesse dell'antica arte (oggi chiamata Wicca), ma il risultato non fu quello sperato: i sabbat continuavano ad essere celebrati sotto il manto protettivo delle foglie, immersi nel buio della notte rischiarata dalla Luna. Così, i custodi della morale, i giudici del bene e del male, decisero di rubare le feste delle streghe ammantandole con una Mitra e una stola viola. Ed ecco qui: le feste son servite.

Ogni volta che rompete un uovo, rimanete delusi per la sorpresa, ma ingrassate di otto chili in una settimana con cioccolato bianco, fondente e al latte, rivolgete un pensiero a Madre Natura, all'energia ancestrale che tutto muove, perchè non state onorando il figlio dell'uomo, ma Ostara.



 

Se ti è piaciuto l'articolo, amerai i miei romanzi: - Hell's Gate - L'isola delle bambole - Belial. Le radici del Male - Me and the Devil


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