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  • Immagine del redattoreMaria Elena Cristiano

"Hell's gate" il mio nuovo libro pubblicato da Elison Publishing.


Non riesco a scrivere senza un sottofondo musicale e, in genere, la melodia che accompagna i miei processi creativi è rappresentata da Metal, sparato a volume imbarazzante, inframezzato dalle strofe di Caparezza. Stavolta per scrivere "Hell's Gate", invece, dalle casse della mia torretta stereo, e fra i neuroni del mio cervellino, riecheggiava in maniera ossessiva la sigla di "Takes from the Crypt", colonna sonora delle simpatiche storie, tratte dai fumetti, narrate dal mitico Crypt Keeper (Zio Tibia) sia nei lungometraggi che negli episodi di una meravigliosa (e solo parzialmente tradotta in italiano) serie tv anni '90. Per entrare nel mood di quanto sto scrivendo, ascoltatela qui sotto...


Dopo aver firmato i contratti editoriali per i miei prossimi romanzi (nello specifico: "Doppelganger. Il Maligno", aprile 2022 per Golem Edizioni, e "Sad Satan. La setta del Diavolo triste", sequel de "L'isola delle bambole", settembre 2022 per Horti di Giano Edizioni), mi sono trovata in balia di una sorta di smania autoriale, che mi portava a chiedermi: e ora che faccio? Mio marito, al secolo Davide Zingone, saggista e scrittore (reperite il prima possibile "Storie di ordinaria Kazzimma", Echos Edizioni, e "Si sta voce", Solfanelli, per farvi delle sane e disilluse risate, nel primo caso, e una cultura sulla poesia che pervade i classici della canzone partenopea, nel secondo), con garbo e un filo di spocchia (è professore...) mi consigliò di cimentarmi in una romanzo a schidionata. Schidioche? (domandai io, esattamente come ora state facendo voi). Un libro formato da una cornice, un fil rouge, che funge da "scusa" per dare un assetto organico a diverse storie. Questo encomiabile espediente narrativo è stato usato da Cervantes nel Don Quijote, da Boccaccio nel Decameron, da Collodi in Pinocchio, ma è stato davvero molto poco sfruttato nell'ambito della narrativa gotica, l'intramontabile zio Stephen accennò al suo uso nella versione originale di "Shining", ma l'intento restò appena accennato. Così, forte dei consigli della mia metà, ho deciso di riesumare (è proprio il caso di dirlo...) dei vecchi, e inediti, racconti che languivano in una cartellina sul desktop del mio computer e nel tempo record di 22 giorni è nato "Hell's Gate", che i solerti editori di Elison hanno deciso di metter prontamente in commercio.

La protagonista di questa nuova avventura è una scrittrice horror (ma dai!?) di nome Mary Ellen Stark. Ma che, per caso, è il tuo alter-ego? Tana, sì, per la prima volta il carattere principale di un mio scritto ha la mia faccia, i miei vizi e il mio talento (come dite? Me la tiro troppo? Beh, in effetti...). Prima che vi lambicchiate sulla genesi del cognome della imbrattacarte che vive a Pasadena: no, non è ispirato al Tony Stark dei fumetti Marvel, ma al George Stark protagonista cattivo e redivivo della "Metà oscura" di King.

La sinossi dell'opera è questa:

"La Hell’s Gate è una case editrice specializzata in horror, con sede a Los Angeles e filiali in tutte le principali città dell’Europa e dell’America Latina. Il responsabile della sede di Roma, Furcas, indice, per ordine del Capo della realtà editoriale, un contest letterario dall’evocativo titolo di “Novelle per Satana”. Secondo il responsabile del distaccamento capitolino, la vincitrice del concorso è un’autrice americana, Mary Ellen Stark, che ha partecipato con un’antologia composta da cinque racconti. Per timore di aver sbagliato nel decretare il trionfo dell’illustre conosciuta, terrorizzato dall’ipotesi di subire le ire del Capo, Furcas invierà le storie della silloge a diversi redattori. Samael, Alina, Vassago, Grigori ed Eris saranno incaricati di recensire e giudicare le short stories. Ben presto si scoprirà che ognuno di loro è un demone e che la casa editrice è diretta da Lucifero. Mentre i vari diavoli in terra leggono i racconti dell’autrice, commetteranno vendette e stragi, senza smentire la loro natura. Solo Samael, redattore con Furcas della sede di Roma, si metterà in contatto con Mary Ellen, intrecciando uno strano rapporto in bilico fra Inferno e Purgatorio."

E questo è un estratto:


Hell's Gate ESTRATTO
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Non sarò mai un emule di Cervantes, di Boccaccio o di King, ma vi posso assicurare che scrivere "Hell's Gate" è stata una delle cavalcate più stimolanti nei meandri del mio inconscio malsano. Spero diverta anche voi.

Per qualche ora, fatemi diventare la vostra personale Zia Tibia... Seguitemi, zombetti miei...


 

Se ti è piaciuto l'articolo, amerai i miei romanzi:


- Hell's Gate


- L'isola delle bambole


- Belial. Le radici del Male


- Me and the Devil

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